Bruno Di Porto ci ha lasciati

Un padre, un maestro (1933-2023)

La mattina del 6 gennaio è venuto meno all’affetto dei suoi cari Bruno Di Porto. Storico di grande acume e sensibilità, infaticabile studioso,  padre e animatore dell’ebraismo progressivo in Italia – e soprattutto maestro -, la morte del nostro caro Bruno z.l. lascia un vuoto incolmabile nei nostri cuori.

Nel porgere le più evicine condoglianze ai suoi familiari noi di Beth Hillel lo ricordiamo con le parole scritte lo stesso giorno della sua morte, prima di Shabbat, dal nostro rabbino  Joel Oseran.

Tutti noi che ci sforziamo di promuovere la presenza dell’ebraismo progressivo in Italia piangiamo la morte di Bruno di Porto z”l. Sebbene piccolo di statura fisica, Bruno era davvero un gigante tra le donne e gli uomini che ha influenzato durante i suoi decenni di servizio dedicato all’Ebraismo progressivo. Il suo intelletto, la sua passione, il suo sorriso angelico, saranno ricordati con molto amore e ammirazione.

Mentre concludiamo il Sefer Bereshit con la Parshat Va-y’hi questo Shabbat, leggiamo della morte di nostro padre Ya’akov. I rabbini ci insegnano che i figli di Ya’akov, al suo fianco quando morì, affermarono il loro impegno a portare avanti i suoi insegnamenti, dichiarando: Sh’ma Yisrael (il nome che Ya’akov ricevette da Dio) Adonai Eloheynu, Adonai Echad.

Noi, i figli del nostro movimento, a nostro padre Bruno di Porto dichiariamo il nostro impegno a portare avanti i suoi insegnamenti e il suo amore per l’ebraismo progressivo per il miglioramento di tutti gli ebrei in Italia

Yehi Zichro Baruch.

Rav Joel Oseran

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