Lo Shabbat

l'Osservanza dello Shabbat

Ciò che facciamo o ci asteniamo dal fare durante lo Shabbat deve essere rivolto alla realizzazione di cinque obiettivi principali. Storicamente questi obiettivi sono stati identificati con lo Shabbat e rappresentano il nucleo dell’esistenza ebraica come enunciato nel concetto di Shemirat Shabbat, l’osservanza dello Shabbat.

CONSAPEVOLEZZA DEL MONDO

Durante i giorni lavorativi, facciamo raramente una pausa per considerare la natura dell’universo intorno di noi; meditiamo raramente sul significato e sullo scopo della nostra esistenza in esso. L’osservanza dello Shabbat ci offre l’opportunità di riflettere sulla meraviglia dell’universo che Dio ha creato, di gioire nella gloria e la bellezza della creazione, e di considerare la nostra parte nel processo divino continuo della Creazione. Questo è il nucleo del quarto comandamento (in Esodo), ed è sottolineato nel Kiddush, che ci ricorda che lo Shabbat è stato istituito “in ricordo dell’opera della creazione”.

IMPEGNO ALLA LIBERTÀ

Nella nostra tradizione Dio è riconosciuto non solo come creatore e fonte della vita, ma anche come una presenza nella storia umana, in particolare nella storia del popolo ebraico. Il Kiddush parla anche dello Shabbat come “un memoriale dell’esodo dall’Egitto”, riflesso nel quarto comandamento in Deuteronomio. Questo significa che proprio come Dio ci ha liberato dalla schiavitù, così dobbiamo noi sforzarci di aiutare tutti coloro che soffrono di ogni forma di schiavitù e degrado nel mondo. Lo Shabbat ci ricorda del nostro impegno storico alla libertà e alla giustizia. Esso ci mostra come il mondo potrebbe essere se abbiamo la volontà di crearlo.

IDENTIFICAZIONE CON IL POPOLO EBRAICO

Durante lo Shabbat abbiamo l’opportunità settimanale di ricordare il patto di Dio con Israele (Berit) e di riaffermare la nostra identità con esso, e la dedizione alla casa di Israele. Lo Shabbat è “un segno tra Me e i figli di Israele per sempre”. Esso ci convoca a un rinnovamento della nostra responsabilità a promuovere il benessere e la dignità del popolo ebraico. Esso richiama ciascun ebreo ad aiutare ad avanzare verso gli scopi alti e nobili della comunità e ad usare le ore preziose dello Shabbat per approfondire il cameratismo sacro, unico e storico del popolo ebraico.

MIGLIORAMENTO DELLA PERSONA 

“La tradizione dello Shabbat fornisce tre modi per il miglioramento della vita personale: Kedushà, Menuchà, Òneg.

Kedushà (santità) richiede che lo Shabbat sia isolato dagli altri giorni della settimana. Deve essere distinto dagli altri giorni della settimana in modo che coloro che lo osservano vengano trasformati dalla sua santità. Si devono, dunque, fare quelle cose che contribuiscono a una consapevolezza della natura particolare di questo giorno, e ci si deve astenere da fare altre cose che ne diminuiscono la nostra consapevolezza.

Menuchà (riposo), come espresso per mezzo di Shabbat, è più che il rilassarsi e l’astensione dal lavoro.  È una condizione dell’anima, un risollevarsi fisico e spirituale dalla pressione dei giorni lavorativi. Se la settimana è caratterizzata dalla concorrenza, dalla fretta, e dal tumulto, la loro assenza contribuirà alla nostra serenità. Questa qualità di Menuchà porta la tradizione a chiamare lo Shabbat, “un assaggio dei giorni del messia”.

Òneg (gioia), come questa si prova durante lo Shabbat, è più di un divertimento e di un piacere. Òneg è una specie di gioia che migliora le nostre vite personali e ci lascia veramente arricchiti per la settimana a venire. Lo Shabbat ci dà una quantità di tempo libero, e in tal modo, una possibilità qualitativa della libertà – un tempo durante il quale una persona può essere sé stessa e fare per se stesso e per gli altri ciò che non potrebbe mai compiere durante gli altri giorni della settimana.

DEDIZIONE ALLA PACE 

Più che ogni altro giorno, lo Shabbat rappresenta la nostra brama per la pace. Il suo saluto tradizionale, ‘Shabbat shalom’ è l’animo che pervade il giorno intero, ci armonizza al valore della pace e ci insegna la sua centralità nella speranza ebraica per il mondo di oggi e per il futuro. Ogni settimana lo Shabbat ci richiama allo sforzo e alla dedizione rinnovate a fare la pace fra tutti. Lo Shabbat può diventare un fondamento della riconciliazione umana, poiché mentre lo osserviamo e mentre ci ricordiamo i suoi scopi, noi – e in tal modo, il mondo – abbiamo fatto una svolta verso la pace.

Molte sono le ricompense nel dare significato allo Shabbat. Non possiamo permetterci di respingerle. Come ebrei, dobbiamo sapere che lo Shabbat è una delle basi della nostra fede. Quando ci assicuriamo questo fondamento per noi stessi, lo facciamo per il regno di Dio e per la comunità del Popolo Eterno.

Il testo pubblicato è tratto dal libro del Rabbino W. Gunter Plaut, “A Shabbat Manual,” 1972, CCAR Press, NY.